Resistente e bello, l’ibisco di Siria ha il pregio di fiorire molto a lungo e fino all’ultima parte dell’estate, regalando larghe corolle violette-azzurre, bianche o rosa-rosse fino a settembre. A differenza dell’ibisco tropicale, il siriaco è molto resistente al freddo e al pieno sole, non risente dell’inquinamento e cresce rapidamente riproducendosi anche da seme.
Consigli di coltivazione
Si può coltivarlo come alberello dalla chioma a portamento conico verso l’alto, oppure come siepe: negli anni l’intrico dei rami diventa invalicabile, folto di bel fogliame e con ricca fioritura fino alla base se si pratica regolarmente una potatura di accorciamento, a fine inverno. Concimazioni organiche e irrigazioni sono consigliate per una resa migliore, ma si tratta di piante molto facili e rustiche, quasi autosufficienti. Episodi di afidi in primavera spesso si risolvono da soli.
Da non dimenticare
L’ibisco di Siria ha un apparato radicale vigoroso, per questo in vaso non dà grandi risultati meno che non si tratti di vasche grandi e profonde, ben irrigate e concimate. La siccità esitva è meno grave di quella primaverile, quando la pianta prepara i rami che daranno fiori.